Impresa più Impresa incontra Melchiorre

Un incontro dai risvolti concreti e con una sentita partecipazione di tanti soci. In sintesi è questo il bilancio dell’atteso incontro promosso da “Impresapiùimpresa”, svoltosi lo scorso 22 ottobre, presso la Tecnoacciai a Bari-Modugno.

Un’associazione di imprenditori che raccoglie le realtà aziendali dell’Area di Sviluppo Industriale di Ba. Un gruppo nutrito e attivo di professionisti, presieduto dall’ing. Paolo Bevilacqua, Amministratore Unico di Tecnoacciai. Anche in questa occasione –  grazie anche ai vari interventi – il tutto si è rivelato una sorta di “think tank” che, sulla scorta di veloci analisi, ha lanciato nuovi spunti riflessivi e proposte significative per il bene della comunità imprenditoriale. Pertanto, questa associazione si profila sempre più – come ha tenuto a sottolineare l’ing. Bevilacqua – come un cantiere in grado di pianificare iniziative e concordare una serie di azioni su tematiche specifiche ritenute strategiche per lo sviluppo e la crescita dell’ASI di Bari.

Inoltre, il presidente Bevilacqua ha più volte sottolineato il fatto di voler assurgere al ruolo di lobby come associazione, nell’accezione più alta e buona del termine. Insomma un gruppo di pressione e di interesse nei confronti dei “decisori” istituzionali. Sottolineato in modo piuttosto chiaro quando di buono e di nuovo comunque si comincia a fare ai vertici dell’ASI, con una nuova presidenza più sintonizzata con i bisogni reali degli imprenditori.

“Impresapiùimpresa” – ha ricordato Bevilacqua – nata 5 anni fa, oggi nella sua azione si prefigge di essere più incisiva, costante, proattiva.  DI impegnarsi in un nuovo corso in cui si scommette sul fatto che si devono far cogliere più chiaramente le problematiche reali del mondo dell’impresa locale.

La sua è una visione che viaggia nel solco di un interesse comune fra imprenditori. Si pensi all’idea lanciata di creare un brand da posizionare sul mercato extra locale al fine di ottenere una maggiore visibilità per l’eccellenza imprenditoriale che rappresenta ogni singolo associato con la sua attività.

Altrettanto ambiziosa è l’idea di allargare “Impresapiùimpresa” ad altre provincie: insomma potenziare la lobby con vicepresidenze locali collegate ad un programma condiviso, espressione delle istanze direttamente emerse dagli operatori imprenditoriali ricadenti nell’ASI.

Anche nell’incontro del 22 ottobre sono riemerse – durante gli interventi – certe emergenze che si vivono da anni. Si pensi al problema della sicurezza e della quasi inesistente presenza delle strutture volte ad essere un deterrente ai frequenti furti. Ancora una volta si è denunciato lo scarso coordinamento delle Forze dell’Ordine per una più incisiva azione repressiva nei confronti di chi delinque con una certa facilità e con scarsa pena.

Pertanto oggi si chiedere all’ASI di affidare a questo associazione in uso gratuito i locali disponibili e l’utilizzo della grande sala convegni al di favorire incontri il cui scopo è quello di creare un’interfaccia con le Istituzioni per un’azione davvero più sinergica. DI certo – ne sono convinti tutti – punterebbe ad una maggior condizionamento nei confronti delle forze politiche e le amministrazioni locali. Molti interessante da parte di tutti l’idea di creare un gruppo d’acquisto di beni e servizi comuni, si pensi al gas o all’energia elettrica, per avere tutti dei maggiori benefici economici.

Atteso l’intervento di Filippo Melchiorre, coordinatore provinciale di “Fratelli d’Italia”, già assessore al Welfare del Comune di Bari, che ha duramente denunciato lo stato di abbandono della zona industriale di Bari. Una conferma arrivata da molti imprenditori presenti che hanno paragonato la zona industriale di Bari ad una sorta di discarica a cielo aperto. Melchiorre ha lamentato poi con forza una scarsa visione per lo sviluppo di quest’area, ma soprattutto ha denunciato la debolezza di azioni – in una disorganizzata macchina amministrativa – che non ha favorito concreti e attesi processi di sburocratizzazione. “Servono meno lacci e laccioli per costruire una azione di rilancio forte dell’economia locale, su un territorio dove, per esempio, ci sono tanti suoli abbandonati così come è emerso da un censimento.

Sempre Melchiorre ha dichiarato che i nostri imprenditori vanno “coccolati”, anzi non sono loro che devono venire da noi istituzioni, ma dovremmo essere noi ad andare incontro a loro perché sono loro a creare lavoro. A tal proposito tutti d’accordo sul fatto che più che incentivi bisogna impegnarsi nel creare il mercato. Fondamentale adottare un tavolo interistituzionali anche con le rappresentanze di “ImpresapiùImpresa” al fine di creare una maggiore concertazione tra le parti.

In perfetta sintonia anche l’on. Marcello Gemmato (“Fratelli d’Italia), che si è messo a disposizione dell’associazione anche nelle sedi parlamentari di suo riferimento. Il deputato pugliese ha più volte encomiato quanto si sta facendo in questa aggregazione, che ha accettato e vinto la sfida di fare rete tra imprenditori. Un gruppo – secondo Gemmato – che di sicuro fare sentire forte la sua voce e la sua azione attraverso una piattaforma programmatica, sintesi di valori e buona prassi nell’interesse di un bene condiviso per la comunità non solo imprenditoriale.

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